Come insonorizzare una stanza, una parete o il soffitto
I fattori che contribuiscono a migliorare il comfort di una casa sono numerosi: si va dalla luminosità all’efficienza energetica, dall’ottimizzazione degli spazi alla funzionalità degli ambienti rispetto al proprio stile di vita, fino all’isolamento acustico dell’abitazione. Silenzio e tranquillità non hanno lo stesso valore per tutti, ma alcune persone li considerano indispensabili, al punto che rinuncerebbero alla loro casa ideale se questa non garantisse la riservatezza desiderata.
In altri casi l’isolamento acustico è un’esigenza dettata da circostanze specifiche: vicini che disturbano involontariamente a causa di ritmi di vita differenti, bambini vivaci che giocano sotto casa, passioni o lavori che richiedono esercizio con strumenti musicali… potremmo fare tantissimi esempi diversi, tutti collegati al bisogno di insonorizzare casa per un motivo o per l’altro.
I rumori, tuttavia, non sono tutti uguali: la loro natura cambia in base alla fonte che li genera e al modo in cui si diffondono, determinando l’intervento più adatto a tenerli sotto controllo.
Tipi di rumore
In termini fisici, il suono (quindi il rumore) è un’onda che si propaga attraverso un mezzo; nello specifico, i rumori che penetrano in casa nostra (o provengono da questa) possono essere:
- aerei, quando si muovono attraverso l’aria
- strutturali, quando ci raggiungono tramite le vibrazioni di un componente della casa stessa.
Ad esempio, le voci dei bambini che si divertono davanti casa arrivano fino a noi perché le onde sonore si infilano nelle fessure degli infissi e dei telai, così come in quelle delle porte. Il tacchettio di chi abita al piano superiore, invece, si trasmette al nostro soffitto sotto forma di vibrazione, per poi tornare onda sonora una volta raggiunta l’aria.
Per insonorizzare casa in maniera opportuna è quindi necessario capire il tipo di rumori da cui vogliamo liberarci, chiedendo la consulenza di un tecnico specializzato che individui la soluzione migliore. A volte si pensa che insonorizzare le pareti divisorie tra il proprio appartamento e quello dei vicini sia il metodo più efficace, per poi accorgersi che i disturbi persistono: solo una corretta analisi preliminare può assicurare interventi adeguati e risolutivi.
Fonte: Pinterest
I materiali per insonorizzare casa
L’insonorizzazione comporta l’utilizzo di materiali che isolano acusticamente le superfici interessate aumentandone la densità: ciò crea una barriera difficile da attraversare per le onde sonore e rende gli ambienti “impermeabili”. Tali materiali possono essere:
- sintetici, quali pannelli o schiuma di poliuretano, gomma ad alta densità
- minerali, considerati quelli con le migliori prestazioni, come lana di roccia e di vetro
- vegetali, preferiti per isolare superfici interne, tra cui sughero e pannelli in fibra di legno.
Questi materiali possono essere applicati alle superfici secondo modalità che dipendono anche dal tipo di rumore: ad esempio, se si tratta di rumori strutturali bisognerà prevedere degli ancoraggi per smorzare le vibrazioni della struttura, in modo che queste non si diffondano tra le zone di contatto.
Come insonorizzare una parete
Nel caso di rumori che provengono da appartamenti adiacenti, di solito si procede con l’insonorizzazione delle pareti divisorie. Per insonorizzare una parete si può procedere in 2 modi:
- sovrapporre i pannelli isolanti alle pareti interessate con collanti o ancoraggi ed ultimare il lavoro con rasatura e verniciatura oppure coprendoli con una controparete in cartongesso
- creare all’interno della parete un’intercapedine da riempire con il materiale isolante, operazione più complessa perché comporta la ricollocazione di eventuali prese elettriche ma più efficace in termini di isolamento acustico.
Fonte: Pinterest
Quando si insonorizza una parete dotata di aperture (ad esempio fori di areazione, porte e finestre) bisogna anche predisporre un silenziatore per il sistema d’areazione e l’insonorizzazione degli infissi e dei cassettoni, altrimenti l’isolamento acustico sarà limitato.
Nel caso delle finestre, una buona insonorizzazione è offerta dagli infissi in PVC, soprattutto se provvisti di doppio vetro, grazie a cui si riduce anche la dispersione termica tra interno ed esterno. Per un risultato ottimale, inoltre, è molto importante usare delle guarnizioni in gomma fonoassorbente per sigillare ogni fessura, sia nelle finestre che nei cassettoni.
Le porte invece possono essere insonorizzate applicando un pannello fonoassorbente direttamente sul telaio originale.
Infine, se il rumore è causato dalle tubazioni dietro alla parete, meglio ridurne le vibrazioni applicando dei giunti elastici.
Come insonorizzare il soffitto
I vicini del piano superiore accendono l’aspirapolvere in orari improbabili? Forse dovresti insonorizzare il soffitto, tenendo a mente che in questa circostanza hai a che fare con rumori strutturali.
In questo caso, come per l’insonorizzazione di una parete, si pratica una controsoffittatura in cartongesso per creare un’intercapedine al cui interno inserire il materiale isolante, ma stavolta occorrono dei sistemi di ancoraggio per assorbire le vibrazioni meccaniche provenienti dal pavimento dei vicini.
Fonte: Pinterest
Come insonorizzare una stanza
Oltre a insonorizzare le pareti e il soffitto, per isolare acusticamente un’intera stanza bisogna anche insonorizzarne il pavimento applicando tra il massetto e il pavimento stesso sia pannelli di materiale isolante, sia tappeti capaci di assorbire le vibrazioni prodotte quotidianamente.
Qualsiasi sia il tipo di insonorizzazione a cui vuoi sottoporre la tua casa, rivolgiti a uno specialista per valutare con lui le opere necessarie: eviterai inconvenienti sia durante i lavori, che al termine. Infine, ricorda che questi interventi rientrano tra quelli per cui è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali al 50%: approfittane entro il 31 dicembre 2019!
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