Cosa è il Fondo Salva Casa contro il pignoramento della prima casa e come ottenerlo
Le iniziative a favore della prima casa di proprietà non si limitano ai Bonus Casa per avere sgravi fiscali su ristrutturazioni, efficientamento energetico ed altro, ma vanno anche in aiuto delle famiglie che rischiano di veder pignorato il proprio immobile a causa di difficoltà economiche. Nello specifico, la misura interessata si chiama Fondo Salva Casa: se non la conosci, in questo articolo ti spieghiamo in cosa consiste e i requisiti necessari per beneficiarne.
Cosa è il Fondo Salva Casa
Nel momento in cui si contrae un mutuo per l’acquisto della prima casa ci si impegna a ripagare l’importo finanziato; tuttavia, nel tempo possono verificarsi imprevisti che comportano l’impossibilità di onorare quest’impegno secondo i termini pattuiti.
Quando, nei casi più gravi, la banca o un’altra società creditrice avvia una procedura esecutiva con conseguente pignoramento dell’immobile interessato, in via eccezionale e non ripetibile ci si può appellare al Fondo Salva Casa per rinegoziare il mutuo residuo e renderne il rimborso compatibile con le difficoltà economiche sorte.
Nel caso in cui la banca rifiuti la rinegoziazione, sarà possibile estinguere il debito ottenendo un nuovo finanziamento presso un altro istituto di credito, ovviamente a condizioni più favorevoli per il contraente e con la garanzia del Fondo sul 50% dell’importo finanziato. Tale importo non potrà essere inferiore al 75% del prezzo base fissato in fase d’asta o del valore stabilito dall’apposita perizia tecnica.
Ad ogni modo, la somma richiesta con il Fondo Salva Casa non può superare i 250000 euro e deve essere rimborsata entro 30 anni dalla stipula della rinegoziazione o del rifinanziamento, e comunque mai oltre un un numero di anni che, sommato all’età del debitore, superi la quota limite di 80.
La domanda per il Fondo Salva Casa consente di sospendere la procedura esecutiva in corso per un massimo di 6 mesi, può essere presentata una sola volta nel corso della medesima procedura e deve comunque ricadere entro il termine ultimo del 31 dicembre 2021.
Requisiti per ottenere il Fondo Salva Casa
Per beneficiare del Fondo Salva Casa sono necessari dei precisi requisiti che riguardano tanto i debitori e il loro immobile, quanto i creditori:
• i debitori devono rientrare nella categoria dei consumatori, cioè devono essere persone fisiche che non agiscono per scopi imprenditoriali o commerciali, e non devono essere soggetti a procedure di sovraindebitamento. Inoltre, devono aver estinto almeno il 10% del mutuo che vorrebbero rinegoziare
• l’immobile deve essere soggetto ad una procedura esecutiva immobiliare con pignoramento notificato tra il 1 gennaio 2010 e il 30 giugno 2019
• i creditori devono essere una società bancaria o una società veicolo e, nel caso della presenza di altri soggetti creditori, questi devono depositare atto ufficiale di rinuncia prima che la domanda di rinegoziazione del mutuo venga presentata.
Intervento di parenti nel Fondo Salva Casa
Se il debitore non riesce ad ottenere né la rinegoziazione, né il rifinanziamento del mutuo, questi potranno essere richiesti e concessi a parenti entro il terzo grado, purché si rispettino i requisiti previsti.
In questo caso, l’immobile diventerà proprietà del parente intervenuto, mentre il debitore ne manterrà il diritto di abitazione per 5 anni, periodo entro cui potrà rientrarne in possesso previo rimborso del parente per gli importi versati e intestazione del mutuo residuo, a condizione che la sua residenza sia rimasta nell’immobile per tutto il periodo interessato.
Il Fondo Salva Casa è una misura molto importante per chi ha difficoltà ad onorare il mutuo prima casa e rientra in un quadro di incentivi a sostegno di tutti coloro che vorrebbero vivere in una casa propria, su misura per le proprie esigenze.
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