Cucina e soggiorno open space: come creare il tuo living personalizzato
Lo stile open space è approdato in Europa dagli Stati Uniti e oggi è molto richiesto anche in Italia. Tradizionalmente, le nostre case prevedono che cucina, sala da pranzo e salone siano separati tra loro, eppure aumentano gli italiani che scelgono un soggiorno open space. Perché?
I vantaggi del moderno stile open space
Nuovi stili di vita, cambiamenti di abitudini ed esigenze, nonché di spazi a disposizione: generazione dopo generazione, la nostra quotidianità è diventata sempre più frenetica, gli impegni di lavoro hanno iniziato ad occupare gran parte del nostro tempo, i nuclei familiari sono andati via via restringendosi e sempre più persone hanno scelto di vivere in centro città, dove le abitazioni sono più piccole.
Con il tempo, siamo passati da case ampie con molte stanze, adatte a famiglie numerose e magari circondate dal verde, ad appartamenti in cui ogni metro quadro è prezioso e va sfruttato al massimo. Il design open space risponde meglio di altri ai nuovi bisogni che sono sorti nel tempo, perché presenta diversi vantaggi:
- rende più ariosi gli spazi limitati, dando l’impressione che siano più larghi
- promuove la condivisione degli ambienti e, di conseguenza, la socializzazione tra gli ospiti della casa (aspetto non secondario, considerando che siamo sempre di corsa!)
- l’assenza di pareti divisorie permette di sfruttare il più possibile la luce naturale, rendendo l’abitazione più luminosa.
Pensi che un soggiorno open space sia la soluzione giusta anche per te? Allora prendi spunto da queste proposte!
Cucina e soggiorno open space: come realizzarlo in casa tua
Come anticipato, uno dei vantaggi di questo design è ampliare gli spazi piccoli, ma bisogna fare attenzione ad alcuni dettagli per evitare di creare ambienti caotici anziché funzionali. Vediamo quali sono i principali.
- Non esagerare con gli arredi
Il bello dello stile open space è la disponibilità di spazio libero, perciò evitiamo di occuparlo con mobili di ogni genere!
Molto meglio lasciare solo quelli necessari: cucina, divano, un tavolino basso (magari apribile, per riporvi tutto quello che vuoi), una libreria (sostituibile con delle mensole per guadagnare spazio), un tavolo da pranzo a seconda dei casi. Per personalizzare gli ambienti potrai usare quadri, piante, tende, finiture, tappeti e tutti gli altri elementi capaci di dare un tocco speciale senza ingombrare.
In particolare, quando si parla di cucina open space piccola l’essenzialità è fondamentale. L’ideale sarebbe una cucina a parete con piano di lavoro a penisola, che possa fungere anche da tavolo una volta aggiunti degli sgabelli. Questo ti sarà utile sotto più aspetti:
- manterrai libero quanto più spazio possibile
- la cucina, per quanto piccola, diventerà un’area vivibile, da non riservare esclusivamente alla preparazione dei cibi
- la penisola dividerà idealmente l’area dedicata alla cucina da quella del soggiorno.
Fonte: Design Mag
- Parola d’ordine: armonia
Trattandosi di un ambiente unico che comprende più funzioni, distinguere le varie zone è importante, ma non tutti i modi sono altrettanto validi!
Una possibilità è utilizzare materiali e stili nettamente diversi tra loro, ad esempio una cucina rustica in legno e un moderno soggiorno dalle superfici lucide; oppure creare dei contrasti di colore, sia per le pareti che per i pavimenti. Così facendo, si corre però il rischio di mescolare elementi opposti tra loro, creando confusione: ricordiamoci che si tratta sempre di un unico ambiente, perciò ogni dettaglio dovrebbe essere in armonia con tutto il resto!
Ok a colori diversi, ma preferisci le nuances tono su tono e tieni a mente che i colori chiari allargano lo spazio. Anche per quanto riguarda i materiali, sempre meglio mantenerne uno principale in tutto l’ambiente e poi differenziare un po’ lo stile attraverso i complementi.
Fonte: Design Mag
- Luce, luce, luce!
Gli spazi aperti perdono molto del loro fascino se non sono ben illuminati: più il tuo soggiorno open space è grande, più la luce gioca un ruolo fondamentale nella sua valorizzazione.
Senza dubbio la luce naturale è quella migliore in questi casi, ma se non disponi di finestre ampie puoi ricorrere all’illuminazione artificiale: faretti e lampadari in cucina, piantane e lampade a sospensione in soggiorno, ad esempio.
Attenzione anche alle tende: sceglile in materiale leggero, in modo che la luce del sole riesca a filtrare.
Fonte: Design Mag e Living
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