Dividere una casa: cosa bisogna fare prima, durante e dopo
Dopo aver vissuto per anni in un appartamento spazioso, cominci a pensare che sia troppo ampio per le tue attuali esigenze?
Non sai come gestire costi e manutenzione della vecchia casa di famiglia, dove alcune stanze restano spesso inutilizzate?
Hai bisogno di una soluzione comoda sia per te che per i tuoi genitori o fratelli, ma non vuoi che questo limiti la vostra indipendenza?
Si tratta di situazioni molto diverse tra loro, ma che possono tutte risolversi con la divisione della casa.
Quando un nucleo familiare si riduce (perché i figli ne formano uno proprio, ad esempio) oppure quando nuclei distinti vorrebbero condividere una proprietà comune, frazionare la casa permette, da un lato, di affittarne o venderne una parte per tagliare le spese, dall’altro, di garantire il massimo della riservatezza a chi la abita.
Inoltre, non dimentichiamo che la divisione della casa comporta anche un aumento del suo valore: nel mercato odierno un immobile di dimensioni contenute è molto più richiesto e, di conseguenza, meglio valutato!
Se pensi che il frazionamento possa essere l’intervento adatto ai tuoi bisogni, in questo articolo ti spiegheremo tutto quello che c’è da sapere prima, durante e dopo la realizzazione del progetto. Cominciamo subito!
Quando si può dividere una casa
Prima di mettere mano a scartoffie e documenti, bisogna essere certi che non vi siano ostacoli insormontabili alla divisione della casa. Le condizioni indispensabili per procedere ai lavori senza incorrere in sanzioni sono 3:
- rispetto delle norme igienico-sanitarie previste dal Comune e dal DM 05/07/1975: se la divisione della casa viola gli standard delle superfici minime per gli ambienti residenziali oppure dei rapporti aeroilluminanti tra le superfici dei locali e quelle finestrate, meglio abbandonare l’idea
- considerazioni strutturali: non tutti gli immobili hanno le caratteristiche necessarie per essere divisi senza che impianti e altri elementi tecnici ne risentano in modo irreparabile (ad esempio, la pendenza dei tubi di scarico o la posizione delle canne fumarie). Per assicurarti che la tua casa non rientri in questa categoria, rivolgiti a un tecnico per una consulenza specifica
- rispetto del regolamento condominiale: nel caso in cui il tuo appartamento sia in un condominio, bisogna verificare che il regolamento ammetta questo tipo di interventi. Tuttavia, questo vale solo per regolamenti approvati all’unanimità, cioè da ogni proprietario; se l’approvazione è stata ottenuta con un altro tipo di maggioranza, il regolamento non è vincolante nei confronti dei singoli locali.
La tua casa non è soggetta a nessuno dei 3 limiti sopra elencati? Allora puoi contattare il tuo tecnico di fiducia e passare alla fase successiva!
Quali documenti servono per dividere una casa
Per richiedere l’autorizzazione del Comune alla divisione di una casa, bisogna prima verificarne la conformità urbanistica e catastale. Questo tipo di controlli viene effettuato dal tecnico, che reperisce gli atti depositati sia in Comune che al catasto per accertare la regolarità o sanare eventuali discordanze. Una volta che tutti i documenti relativi all’immobile risultano in regola, si può depositare la domanda in Comune.
Nel caso in cui la divisione della casa preveda modifiche a elementi strutturali (come muri portanti) o un cambio di destinazione d’uso, il tecnico presenterà la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). In caso contrario, sarà sufficiente la CILA (Comunicazione di Inizio Lavori Asseverata).
Infine, dato che una divisione cancella l’unità immobiliare preesistente creandone 2 nuove, oltre a consegnare il certificato di fine lavori il tecnico dovrà procedere a:
- aggiornare le planimetrie e la visura catastale
- presentare una nuova Richiesta di Agibilità, allegando i documenti necessari.
Ora che conosci i vari step che vanno dalla verifica della documentazione dell’immobile alla vera e propria divisione della casa, analizziamo quali sono le spese da mettere in conto.
Dividere una casa: costi e agevolazioni fiscali
Oltre al costo della manodopera, della consulenza tecnica, degli interventi edili e dell’accesso agli atti relativi all’immobile, dividere una casa comporta il pagamento degli oneri di urbanizzazione, cioè tutti quei costi di gestione e manutenzione di illuminazione pubblica, rete stradale, fognaria e via dicendo dovuti all’aggiunta di un’unità immobiliare al carico urbanistico.
In compenso, la divisione della casa rientra negli interventi di manutenzione straordinaria che godono delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni edilizie, con una detrazione del 50%. Se è gia da un po’ che stai valutando questa possibilità, adesso potrebbe essere il momento giusto per passare all’azione!
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